Ve lo confesso: personalmente faccio fatica a considerare significativi i cambiamenti che da domenica prossima entreranno in vigore. Un po’ perché mi sembra la montagna che partorisce il topolino (io cambierei totalmente il linguaggio della maggior parte del messale) e un po’ anche perché le modifiche non mi convincono molto. Ma si cambia. E qui faccio volentieri con voi una riflessione che meriterebbe ben più spazio. Quando, per esempio, diciamo il Padre nostro, o celebriamo l’Eucarestia, certamente abbiamo l’esigenza di…
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