All’ortomercato! Non davanti alla chiesa. E tantomeno dentro. Troppe persone, l’anno scorso, mi hanno chiesto dove si compra l’ulivo! Celebrare la Pasqua deve essere, per un cristiano, una necessità, un bisogno insopprimibile. Compiere gesti e pronunciare parole che non solo rievochino, ma “rappresentino” – cioè rendano di nuovo presenti! – i fatti che ci hanno fatti vivere: questo è celebrare! Un cristiano non può non tornare, almeno una volta all’anno, sotto la croce di Gesù. Non può non vegliare nell’attesa…
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