Egli si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto…
Chi si vuole proclamare cristiano (o “cattolico”… che va di moda) deve professare la fede in un Dio che ha dovuto fare il rifugiato!
dL
Questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che noi vi annunciamo: Dio è luce e in lui non c’è tenebra alcuna.
Nel nostro mondo – e nella nostra testa! – dove c’è luce c’è anche ombra. Dobbiamo provare ad immaginare un mondo totalmente nuovo dove non c’è tenebra alcuna… e soprattutto desiderarlo e cercare di viverlo!
dL
Quelli però che si erano dispersi andarono di luogo in luogo, annunciando la Parola.
Ecco perché siamo qui oggi!
dL
Un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra.
Da che mondo è mondo ci sarà sempre qualche Cesare che si fa chiamare “Augusto” e che si illude di esercitare il potere su tutta la terra con le armi e con i decreti… La Gloria di Dio continuerà a manifestarsi in una mangiatoia!
dL
Così fu generato il Signore Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo.
Il Signore Gesù Cristo fu generato! Questa è la nostra fede! Dalle stelle ci sogniamo che arrivino gli extraterestri (che nessuno ha mai visto). Lui invece lo abbiamo visto e toccato con le nostre mani!
dL
Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola».
Il prodigio della fede di Maria non è credere che nulla è impossibile a Dio, ma che Dio faccia avvenire cose incredibili proprio in lei!
dL
Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide.
Pensando che Davide visse mille anni prima… chissà che idea di “casa” e “famiglia” avevano?! Un tantino più ampio del nostro?!
dL
Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?».
Davanti ad un bambino ci chiediamo spesso cosa gli capiterà, ci domandiamo – preoccupati! – cosa farà da grande… Che libertà interiore chiedersi “che sarà mai”!
dL