Oggi stiamo sotto la croce di Gesù.
In silenzio.
Le guardie tornarono quindi dai capi dei sacerdoti e dai farisei e questi dissero loro: «Perché non lo avete condotto qui?». Risposero le guardie: «Mai un uomo ha parlato così!». Ma i farisei replicarono loro: «Vi siete lasciati ingannare anche voi? Ha forse creduto in lui qualcuno dei capi o dei farisei? Ma questa gente, che non conosce la Legge, è maledetta!».
E invece la maledizione è proprio il negare l’evidenza in nome della legge!
dL
Si compirà tutto ciò che fu scritto dai profeti riguardo al Figlio dell’uomo: verrà infatti consegnato ai pagani, verrà deriso e insultato, lo copriranno di sputi e, dopo averlo flagellato, lo uccideranno e il terzo giorno risorgerà». Ma quelli non compresero nulla di tutto questo; quel parlare restava oscuro per loro e non capivano ciò che egli aveva detto.
In un certo senso rimarrà sempre oscuro! Chi può comprendere il mistero del male?! …e mentitore è chiunque esibisca spiegazioni!
dL
Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui. Disse allora Gesù ai Dodici: «Volete andarvene anche voi?».
Gesù non fa il benché minimo tentativo di persuaderli a rimanere. Anzi! È il prezzo della libertà!
dL
Il Signore Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: «La gente, chi dice che io sia?».
Fermiamoci pure a questa domanda (che è seria e non prelude solamente a quella successiva). Noi abbiamo l’idea di cosa la gente pensa di Gesù?
dL
Gli rispose Marta: «So che risorgerà nella risurrezione dell’ultimo giorno». Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno. Credi questo?».
C’è un abisso tra credere nella risurrezione e credere che Gesù è la resurrezione! Ed è ancora più sconvolgente che la Chiesa – suo corpo! – possa e debba rivolgere le stesse parole all’uomo di questo mondo: io sono la risurrezione!
dL
Chiesa di SANTA MARIA BELTRADE 14 aprile: Domenica delle PalmeOrario Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.30ore 10.30 Benedizione degli ulivi processione e Santa Messa18 aprile: Giovedì Santoore 18.00 Santa Messa in Coena Domini e lavanda dei piedi19 aprile: Venerdì Santoore 15.00 Celebrazione della Passione e bacio del Crocifissoore 21.00 Via Crucis: partenza da S. Maria Beltrade e arrivo in San Gabriele20 aprile: Sabato Santoore 21.00 Veglia Pasquale21 aprile: Domenica di PasquaOrario Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.3022 aprile: Lunedì dell’AngeloOrario…
All’ortomercato! Non davanti alla chiesa. E tantomeno dentro. Troppe persone, l’anno scorso, mi hanno chiesto dove si compra l’ulivo! Celebrare la Pasqua deve essere, per un cristiano, una necessità, un bisogno insopprimibile. Compiere gesti e pronunciare parole che non solo rievochino, ma “rappresentino” – cioè rendano di nuovo presenti! – i fatti che ci hanno fatti vivere: questo è celebrare! Un cristiano non può non tornare, almeno una volta all’anno, sotto la croce di Gesù. Non può non vegliare nell’attesa…
Non spegnete lo Spirito, non disprezzate le profezie.
Che vuol dire che è in nostro potere di farlo! Magari anche semplicemente lasciandolo cadere nel dimenticatoio…
dL
Quando Gesù ebbe terminato questi discorsi, le folle erano stupite del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come i loro scribi.
L’autorità è proprio quella cosa che la gente intuisce esserci o meno. E non c’è soldo che possa comprare questo stupore!
dL