Se quell’uomo è povero, non andrai a dormire con il suo pegno. Dovrai assolutamente restituirgli il pegno al tramonto del sole, perché egli possa dormire con il suo mantello e benedirti. Questo ti sarà contato come un atto di giustizia agli occhi del Signore, tuo Dio.

Di giustizia! Né pietà, né misericordia, né delicatezza… giustizia! Che oggi io non vedo.
dL

Gli disse per la terza volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?».

Non è una domanda alla quale si possa dare una risposta chiara e definitiva… e così la domanda torna insistente, anche da parte di Gesù!
dL

Vedendola, il Signore fu preso da grande compassione per lei e le disse: «Non piangere!».

Chi non ha vissuto questa esperienza?! E dovremmo avere il coraggio e la fede per dire anche : «Ragazzo, dico a te, àlzati!».
dL

Signore, non disturbarti! Io non sono degno…

Ben diverso da “Egli merita che tu gli conceda…”!
dL

Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutti e due in un fosso? Un discepolo non è più del maestro…

Siamo in un tempo in cui tutti insegnano a tutti… ed è necessario riconoscere dei maestri.
dL

Quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri. Perciò se viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito.

Non si può pensare di vivere dello Spirito e non camminare secondo lo Spirito.
dL

Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati.

Chissà cos’è la meraviglia? Certo è che è un buon trampolino per la fede.
dL

Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati.

NB Non giudicate non significa non esprimete il vostro giudizio (e così il resto).
dL

Guai a voi, che ora siete sazi, perché avrete fame.

Paradosso della sazietà: puoi saziarti se hai fame!
dL