“Ali”

Piazza Paradiso

I Cresimandi e i loro genitori sanno già bene di cosa si tratta…
Ricordo ancora adesso la sensazione di estasi che mi rapì la prima volta che sbucando da qualche vicolo mi trovai in Piazza del Campo a Siena… A proposito del contrario: nessuno è riuscito a spiegare agli architetti che ci faranno spendere 80 milioni di euro per rivoluzionare Piazza Loreto che se in una piazza si costruiscono degli edifici… quella non è più una piazza?!
Ecco, l’Arcivescovo stimola i Cresimandi ad immaginare una piazza che già ci faccia pregustare la bellezza del Paradiso. Come dovrebbe essere quella piazza? Cosa si farà in quella piazza? In tutta sincerità nel nostro meraviglioso quartiere non c’è nulla che assomigli ad una piazza più del sagrato di Santa Maria Beltrade! Ora si tratta di farlo diventare… un Paradiso!!!
Da Pasqua a Pentecoste viviamo 50 giorni in cui lo Spirito santo deve essere protagonista e noi attenti e coraggiosi ascoltatori del suo soffio. Domenica per domenica la piazza si animerà di iniziative, proposte, incontri…
E alla fine vorremmo trovarci tutti in piazza!
Il Consiglio Pastorale sta affrontando il compito non facile di immaginare la direzione da prendere per il futuro perché la Comunità cristiana possa continuare ad essere viva e vitale, non presuntuosa, ma consapevole del dono che non può nascondere, capace di liberarsi da zavorre potenzialmente letali e nello stesso tempo coraggiosa interlocutrice anche della società che la vorrebbe neutralizzare confinandola nell’insignificanza… un Paradiso!
A questa avventura vorremmo che partecipassero tutti: nel giorno dello Spirito faremo una grande assemblea nella quale potremo tutti insieme ritrovare il coraggio di uscire come gli Apostoli dal cenacolo… Oggi iniziamo!
don Lorenzo

FRATELLO UNIVERSALE

Ad invocare con noi lo Spirito di SAPIENZA è un santo da poco canonizzato: Charles De Foucauld (Strasburgo 1858-Tamanrasset 1916). La sua persona così mite, nel cuore del Sahara, intona l’Alleluia di “Piazza Paradiso”: è il primo di sette santi che ci introdurranno nella Assemblea di Pentecoste.
Scrive dal suo eremo in mezzo ai Tuareg: “Voglio abituare tutti gli abitanti, cristiani, musulmani, giudei, a guardarmi come il loro fratello, il fratello universale. Iniziano a chiamare la casa «la fraternità» e questo mi piace molto”.
Povero tra i poveri per fedeltà alla sua vocazione di imitare la vita nascosta di Gesù a Nazareth che si era fatto piccolo per dare un volto umano a Dio, Charles si fa piccolo tra i poveri per rivelare il volto di un Dio che è Amore.  “Amarci gli uni gli altri, come Gesù ci ha amati, è fare della salvezza di tutte le anime l’opera della nostra vita, donando, in caso di necessità, il nostro sangue per lui, come l’ha fatto Gesù”. Così succederà il 1 dicembre del 1916 quando alcuni razziatori entreranno nel suo eremo e lui perderà la vita.
Sono le note della fraternità quelle che ci intona questo santo francese, esploratore e militare, poi monaco ed eremita del secolo scorso. “Fratello universale” imitando Gesù nella vita nascosta di Nazareth scrive così a Henri De Castries nel 1901: “Come monaco che vive solo per Iddio, non posso parlarti né pensarti senza desiderare ardentemente per te l’unico bene che desidero per me stesso: Dio. Dio conosciuto, amato e servito, nel tempo e per l’eternità. Perdonami se ti parlo così intimamente. Appena credetti che ci fosse un Dio, capii che non potevo fare altrimenti che vivere soltanto per lui”.
Cosa ci consegna questo sacerdote e militare, esploratore del deserto del Sahara e studioso della lingua e della cultura dei Tuareg, assassinato in un agguato all’età di 58 anni?
“Vorrei essere buono perché si possa dire: Se tale è il servo, come sarà il Maestro?”
don Giuseppe

PREGHIERE DEI FEDELI

Preghiamo insieme e diciamo: Accresci, Signore, la nostra fede.

Li riconoscevano come quelli che erano stati con Gesù. Nel giorno in cui la chiesa ortodossa celebra la Pasqua, Signore Risorto, ti affidiamo gli uomini e le donne coinvolte nella guerra: la fede generi dialogo, la preghiera svegli la pace. Ti preghiamo.
La pietra scartata dai costruttori ora è pietra angolare. Nel giorno in cui celebriamo la festa della Divina Misericordia, Signore Risorto, accogli nelle tue braccia quelle persone che hanno deciso di lasciare questa terra togliendosi la vita. Ti preghiamo.
Con Lui sepolti nel battesimo, con Lui siete anche risorti. Nel giorno in cui la nostra comunità accoglie undici bambini con il sacramento del Battesimo, Signore Risorto, benedici la fede delle loro famiglie e rendici credenti accoglienti. Ti Preghiamo.
Mio Signore e mio Dio. Nel giorno in cui iniziamo il cammino che ci porterà all’assemblea di Pentecoste, Signore Risorto, donaci il tuo Spirito di Sapienza per intercessione del beato Charles De Foucauld così che possiamo accogliere la strada che hai già preparato per noi negli anni a venire. Ti preghiamo.
Beati quelli che non hanno visto e hanno creduto! Nel giorno in cui celebriamo la Pasqua, Signore Risorto, ti affidiamo Maria Teresa Moriconi ed Elena Nicoletta Maria Bruni con tuti i nostri defunti. Ti preghiamo.

-> Scarica Ali_200_16-04-2023.pdf