È chiaro a tutti che non si adora un pezzo di legno. Ma vale la pena di chiederci cosa significhi adorare la croce.
Tutti i venerdì di questa quaresima alle 19 a SMB un buon gruppetto di persone si ritrova a compiere questo gesto di per sé un po’ inaudito. Mettersi in ginocchio davanti alla croce (o addirittura appoggiare la propria fronte a quel legno!) potrebbe apparire devozione anacronistica o ridicolo fanatismo. Nelle prossime settimane forse qualcuno che bighellona sul sagrato o gigioneggia in attesa di una proiezione si affaccerà alle porte della chiesa… cosa capirà?!
La risposta a questa domanda probabilmente dipende molto dalla risposta a questa seconda domanda: cosa significa per i cristiani la croce?
Non è banale dire che Russi e Ucraini sono popoli cristiani… (quanto Italiani e Tedeschi…). Perché la vittoria della croce è quella di chi sa perdere non semplicemente lasciandosi ammazzare, ma dando la vita. Addirittura a chi lo uccide! E questa faccenda è il nocciolo della nostra fede.
Ci illudiamo, da duemila anni, di poter “far risplendere” la buona notizia a suon di editti, concordati, accordi bilaterali, valori non negoziabili, radici cristiane… specchietti per allodole, cattedrali nel deserto (o deserte), campi da calcio, cinema e addirittura piscine in oratorio…
Ma la fede, da duemila anni, si trasmette dando la vita. Non alletta nessuno morire – nemmeno Gesù! -, ma lui l’ha fatto e noi adoriamo la sua croce…
don Lorenzo
PREGHIERE DEI FEDELI
Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, Signore.
Che il Signore cammini in mezzo a noi. Non allontanarti dalla nostra terra, Signore, perché ogni creatura ti è cara. Benedici ogni popolo del mondo con il dono di uomini e donne generose e buone nel cuore. Ti preghiamo.
Quelli che vengono dalla fede sono benedetti insieme ad Abramo. Non stancarti, Signore, di guidare Israele nella sua storia di popolo eletto verso l’accoglienza di Gesù come Messia, mandato da Dio a raccogliere in unità tutte le nazioni. Ti preghiamo.
Se il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero. Non permettere, Signore, che la violenza e l’orgoglio generino ancora ferite e maltrattamenti verso le donne e i bambini. Ti preghiamo.
In presenza di tutto il tuo popolo io farò meraviglie. Non lasciare, Signore, che venga sciupata la gioia di vivere trasmessa dagli artisti, dai musici, dai poeti e da tutte le persone creative. Ti preghiamo.
Se uno osserva la mia parola, non sperimenterà la morte in eterno. Non abbandonare, Signore, tutte le persone che hanno creduto in te e ora sono in cielo: in particolare Giuseppe Rinaudo e… Ti preghiamo.