In Giappone sono già in attesa di quello che chiamano “Sakura”, il fiore di ciliegio, splendido nel suo sbocciare e delicato nel suo cadere. È un inno alla bellezza che transita sfiorando il gusto dei nostri occhi e poi scompare, così leggera e profumata. Sono pochi giorni all’anno. Il vento e il sole ce li regalano e poco dopo ce li rubano.
Noi dell’occidente siamo più portati per la nostra storia a gustare ciò che è duraturo e perenne. Ci affascina costruire, dipingere, scrivere sfidando lo scorrere del tempo. Bellezza è pezzetto di eternità.
Eppure il fiori anche per noi sono un messaggio coraggioso: come le primule che in questa stagione destano la primavera. Nelle nostre chiese sono un appello alla vita. Un piccolo vasetto racconta un gesto generoso verso la difesa della vita, verso la protezione di ciò che abbiamo di più caro: la nostra esistenza sulla terra. La primula raccoglie la sfida del gelo e lo vince: così la nostra fede grida il suo “sì” alla vita amata e cantata dal suo sorgere fino agli ultimi istanti.
Come il fiore non si arrende al freddo e combatte l’inverno, così la nostra fede in Gesù Risorto dai morti non si arrende e non cede alle lusinghe dell’effimero e del transitorio. In noi, in ogni vita respira un’anima infinita, in ogni bimbo e in ogni creatura vi è nascosto il seme dell’eternità.
Nel Giappone affascina l’efficienza, la tecnologia a servizio del bene comune, l’armonia della disciplina, l’eleganza di ogni atto intriso di onestà e a questa nobile terra affidiamo il nostro fiore: una primula per dare respiro di eternità anche al bellissimo fiore di ciliegio.
don Giuseppe
Due giorni in più
Mariella ha questo dono!
Lei sente il profumo delle occasioni e le sa cogliere. Grazie!
Genitori in difficoltà per la temporanea chiusura delle scuole potrebbero avere la necessità di qualcuno che si occupi dei loro figli mentre si è al lavoro: ecco il bisogno che può sbocciare in occasione!
Due giorni in più di oratorio feriale. Due giorni in più per sperimentare la fraternità con lo stile di Gesù! Due giorni in più per dar vita ad un incontro. Due giorni in più da condividere in un luogo amato.
L’occasione è un passaggio dello Spirito nella nostra quotidianità: qualcosa che attraversa la nostra vita e ci chiama con urgenza. Certo si può far finta di non sentire. Si può arrivare ad ignorare l’invito. È possibile respingere il segnale che interpella. Ma qui sta la sfida! Ciò che ti viene incontro lo riconosci come occasione solo quando fai spazio nel cuore all’imprevisto e ti lasci coinvolgere perché non ti pensi arrivato e desideri ancora imparare.
PREGHIERE DEI FEDELI
Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, Signore.
Ricondurranno tutti i vostri fratelli da tutte le genti. Dio della Vita opera su questa terra per avvicinare i popoli al bene sommo della concordia e istruisci ogni cuore nella via della Pace vera. Ti preghiamo.
Ma il disegno del Signore sussiste per sempre. Dio della Vita guida il papa nei suoi viaggi verso le periferie del mondo e ascolta il suo grido perché si smetta di fare i soldi con il sangue dei più indifesi. Ti preghiamo.
Eredi si diventa in virtù della fede. Dio della Vita abbiamo celebrato la festa di don Bosco: mentre ti ringraziamo per tutti coloro che si prendono cura dei giovani, accresci nei nostri ragazzi la fede in Gesù, amico vero. Ti preghiamo.
Tuo figlio vive. Dio della Vita benedici il grembo di ogni donna perché generi sempre vita e dona gioia profonda a tutte le consacrate nella chiesa, in particolare alle nostre suore. Ti preghiamo.
Dio dà vita ai morti e chiama all’esistenza le cose che non esistono. Per Maria Rosetta Bartolotta, Ines Galli, Giovambattista Samele, Rina Gregorio, Delia Calicchio, Pasquale Tontini che abbiamo accompagnato in cielo e per i nostri defunti in particolare… Ti preghiamo.
Gita al lago di Como
Prosegue la proposta dei lunedì per il super gruppo NICODEMO, allargata a tutti gli amanti dell’arte e della spiritualità. È il terzo viaggio che tocca paesi vicini e capolavori d’arte immersi nello Spirito
LUNEDÌ 20 febbraio