“Ali”

Imparate a fare il bene, cercate la giustizia

Sono 115 anni (dal 1908) che dal 18 gennaio (festa della Cattedra di Pietro) al 25 gennaio (festa della conversione di San Paolo) si prega per l’unità dei cristiani. Cioè che i cristiani di tutte le confessioni “siano una cosa sola” proprio come pregava Gesù! Questa cosa si chiama “ecumenismo” (da non confondere col dialogo interreligioso). Dal 1968 lo si fa in tutto il mondo con un unico testo preparato di comune accordo. Quest’anno il tema è il titolo che vedete qui sopra (Is 1,17).
25 dicembre 2022 (Natale cattolico): gli attacchi missilistici russi proseguono come se nulla fosse. 7 gennaio 2023 (Natale ortodosso): i russi (attaccanti) chiedono all’Ucraina (attaccata) di rispettare la tregua da loro proclamata per poter celebrare il Natale…
Nel 1325, in seguito a una serie di complesse vicende storiche, la metropolia di Kiev fu spostata a Mosca… alla fine del 2018 il patriarcato ecumenico di Costantinopoli, il primus inter pares di tutto il mondo ortodosso, concede all’Ucraina l’agognata autocefalia, ossia il diritto ad amministrarsi in modo indipendente…
In Ucraina si stanno ammazzando fratelli contro fratelli, padri contro figli, cugini e nipoti… (una percentuale altissima di russi e ucraini sono parenti di famiglia!), ma per noi non deve essere indolore anche il fatto che si stanno ammazzando cristiani contro cristiani, fratelli salvati dallo stesso Gesù Cristo!
Quest’anno vogliamo cogliere seriamente quest’occasione di preghiera?
dL

Mercoledì 18
Inizio della preghiera per l’unità dei cristiani
ore 19.00 a SGA (preghiera come Taizé)

IL MESE DI DON BOSCO

Un mese in oratorio senza catechesi ma con molti incontri “speciali”!
Don Bosco scriveva: “due sono gli inganni principali, con cui il demonio suole allontanare i giovani dalla virtù. Il primo è far loro venir in mente che il servire al Signore consista in una vita malinconica e lontana da ogni divertimento e piacere. Non è così, giovani cari!”.
Da ragazzo fondò con alcuni amici la “società dell’allegria” con l’intento di organizzare giochi, tenere conversazioni, leggere libri che contribuissero all’allegria di tutti. Era vietato tutto ciò che produceva malinconia! Aveva tre regole questa società di ragazzi: 1. Nessuna azione o discorso che possa ferire Gesù ma solo azioni che lo rendano felice 2. Impegnarsi al massimo nei “doveri di studio” aiutandosi a vicenda 3. Essere sempre allegri e contenti in ogni occasione!
“Il secondo inganno – continua don Bosco – è la speranza di una lunga vita colla comodità di convertirsi nella vecchiaia ed in punto di morte. Badate bene, miei figliuoli, molti furono in simile guisa ingannati. Chi ci assicura di venir vecchi?”.
L’ottimismo di don Bosco non è ingenuo: conosce bene le inclinazioni cattive della natura umana, ma crede nelle risorse sorprendenti della Grazia. Si è fatto aiutare da molti santi e in particolare da San Francesco di Sales. Don Bosco è stato musicista ed anche compositore, soprattutto nei primi anni del suo ministero, di canzoncine. Ha creduto moltissimo nel valore educativo della musica. “Un oratorio senza musica è un corpo senz’anima”, soleva ripetere.
Ci aspetta don Bosco il 31 gennaio per una messa di tutti i ragazzi e i loro genitori alle 19.00 e una piccola festicciola insieme. Intanto “allegria” e “buona musica” accompagnano i giorni del primo mese dell’anno 2023: sempre in oratorio!
don Giuseppe

PREGHIERE DEI FEDELI

Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, Signore!

“Convocate la comunità e parlate alla roccia sotto i loro occhi”. Signore, Tu sei provvidenza per chi crede! Possano le nostre famiglie più giovani conoscere l’amore con il quale Tu, Signore, ci conduci anche nei momenti più difficili della vita. Ti preghiamo.

“Non indurite il cuore come a Meriba”. Signore, Tu sei misericordia per chi sbaglia. Per tutti i carcerati e coloro che hanno percorso strade di violenza e malvagità, perché volgano lo sguardo a Te, salvezza insperata. Ti preghiamo.

“Lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza”. Signore, Tu sei rifugio sicuro per chi confida in Te. Proteggi coloro che sono in viaggio, tutti i profughi, le persone lontane dalla loro famiglia. Ti preghiamo.

“Qualsiasi cosa vi dica, fatela”. Signore, Tu sei Maestro di verità. Per tutti gli insegnanti e gli educatori perché con l’amorevolezza si rendano compagni di viaggio dei più piccoli a loro affidati. Ti preghiamo.

“Nella speranza siamo stati salvati”. Signore, Tu sei pienezza di Vita Eterna. Per tutti i nostri defunti e in particolare…  Ti preghiamo.

Sotto lo stesso tetto

I lavori sono quasi finiti!
Per ora abbiamo raccolto 28mila euro…
Occorre ancora generosità e corresponsabilità!

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