Si annuncia alla vostra carità, fratelli e sorelle carissimi, che, permettendo la misericordia di Dio e del Signore nostro Gesù Cristo, il giorno 9 del mese di aprile celebreremo con gioia la Pasqua del Signore.
Sì… magari avrete pensato ad un errore (sia per il titolo che per l’immagine) o a una delle solite trovate bizzarre del vostro parroco, ma è la liturgia che ci fa guardare avanti! Nel giorno della Manifestazione (Epifania) si annuncia la data della Pasqua perché quel bambino che è nato è il salvatore!
Non solo. Il nostro Vescovo ha intitolato la sua lettera per questo anno “Kyrie Alleluia Amen” e il periodo che abbiamo dedicato a riconoscere Gesù come Signore (Kyrie) è passato. Ora si va verso l’Alleluia.
Per questo il Consiglio Pastorale venerdì prossimo si riunisce per tracciare il cammino che percorreremo nei prossimi mesi. Settimana di preghiera per l’unità dei Cristiani (quanto potrebbe essere significativa quest’anno!!!), Festa della Famiglia, Giornata della Vita, dei Malati… appuntamenti per la Quaresima, momenti di preghiera (è il tema della lettera pastorale!), di ascolto della Parola in chiesa o nelle case… insomma tanta roba!
Una cosa, però, vorrei chiedervi, raccomandarvi, esortarvi con forza a fare: non lasciate soli i Consiglieri! Ognuno può dire la sua, suggerire idee per il bene di tutta la Comunità! Entro venerdì… un fiume di proposte! Grazie!
don Lorenzo
TU MI HAI RAPITO IL CUORE
Cosa vede un giovane, una ragazza o un bambino quando partecipa alle nostre celebrazioni Eucaristiche? Quali pensieri gli suggerisce il “clima” che respira vedendo noi adulti della comunità cristiana? Si può dire che “sente” una appartenenza? I nostri adolescenti percepiscono un mondo di adulti che “ci tengono” alla loro chiesa, alla loro comunità? Avvertono i nostri ragazzi che “siamo di casa” nelle nostre parrocchie?
Mi colpisce nella Messa delle 11.30 quando i bambini si alzano dopo la comunione e fanno a gara nel prendere il cestino delle offerte per passare tra le panche e raccogliere il contributo in denaro per le spese comunitarie! Nessuno gliene ha mai parlato: loro spontaneamente si sentono “dentro” una comunità che in quel momento ha bisogno del loro servizio. Cosa li spinge a questo passo? Si alzano perché avvertono una “appartenenza” lieta e attraente. Provano la gioia di essere “attivi” in mezzo ai loro amici e alle persone che vivono l’incontro della Messa. Ecco l’APPARTENENZA ATTIVA: quella che suscita una bellezza palpabile, quella che genera il benessere interiore, quella che scioglie nell’animo i sentimenti più nobili tra i quali l’amicizia. Ma come si nutre la nostra appartenenza alla comunità di Gesù? Come può migliorare la nostra comunione fraterna? Come passare da un “appartenenza passiva” ad una appartenenza attiva?
“Tu mi hai rapito il cuore con un solo tuo sguardo”
Nel libro del “Cantico dei Cantici” le parole sgorgano allegre. Ogni appartenenza nasce da uno “sguardo” che rapisce il cuore, come di Qualcuno, che quando ti osserva, vede la tua anima dentro il tuo corpo bello o brutto, giovane o vecchio, simpatico o antipatico, triste o contento. Ed è lo sguardo che sa destare il cuore, lo fa sobbalzare. Il testo parla di “rapimento” come di uno che entra in un sogno dove ci si sente liberi, vivi, amati. Possiamo continuare a parlarne tra adulti? Ecco la proposta per i genitori dei ragazzi del catechismo nel mese di gennaio. Ogni domenica alle 10.30 prima della Messa in oratorio ci diamo l’appuntamento.
don Giuseppe
PREGHIERE DEI FEDELI
Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, Signore!
“Accorreranno a te nazioni che non ti conoscevano a causa del Signore”. Concedici, Signore, giorni benedetti dalla Tua presenza che attira e unisce nella nostra comunità anche amici nati in altre terre e popoli di altre culture e tradizioni. Ti preghiamo.
“Il Signore è seduto sull’oceano del cielo”. Concedi, Signore, al nostro mondo poeti di nobili sentimenti, musici e cantori di allegra speranza, artisti pieni di vitale libertà e ambasciatori instancabili di pace. Ti preghiamo.
“Per creare in sé stesso, dei due, un solo uomo nuovo, facendo la pace”. Concedi, Signore, alla Chiesa intera e in particolare alle comunità ortodosse, il Tuo Santo Spirito perché divenga strumento di vera riconciliazione tra Ucraina e Russia. Ti preghiamo.
“Questi è il Figlio mio, l’amato”. Concedi a tutti coloro che hanno accolto il mandato di essere padrini e madrine nel battesimo, di vivere in coerenza la fede in Gesù riversando attenzioni spirituali verso coloro che sono stati affidati loro. Ti preghiamo.
“Siete concittadini dei santi e familiari di Dio”. Concedi, Signore, la gioia eterna a tutti i defunti e in particolare a Giorgio Weiszberger e Gina Greco che ci hanno lasciato in questa settimana. Ti preghiamo.
MERCOLEDÌ 11 ORE 20.30 IN CAPPELLINA ORATORIO
Parola in Coro e a seguire incontro con don Paolo Alliata
Sotto lo stesso tetto
I lavori sono a buon punto!
Un paio di settimane e tutto sarà finito!
Per ora abbiamo raccolto 26mila euro
IT79 T 05034 01651 0000 0000 4339