Il Signore Gesù diceva alle folle: «A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano: “Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!”.

Dio deluso come un bambino!
dL

Fate dunque frutti degni della conversione e non cominciate a dire fra voi: “Abbiamo Abramo per padre!”.

Occorrono frutti, non credenziali!
dL

Perché il mio popolo dice: “Siamo liberi, non verremo più da te”?

Quale libertà lontano dall’amore?
dL

Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore.

Possiamo sperare che oggi faccia lo stesso!
dL

O cieli, siatene esterrefatti, inorriditi e spaventati. Oracolo del Signore. Due sono le colpe che ha commesso il mio popolo: ha abbandonato me, sorgente di acqua viva, e si è scavato cisterne, cisterne piene di crepe, che non trattengono l’acqua. Israele è forse uno schiavo, o è nato servo in casa?

Inorridiscono anche i cieli quando l’uomo perde la sua libertà!
dL

Io vi ho condotti in una terra che è un giardino, perché ne mangiaste i frutti e i prodotti, ma voi, appena entrati, avete contaminato la mia terra e avete reso una vergogna la mia eredità.

Ma perché preferiamo fare danni invece di mangiare frutti e prodotti?!
dL

Tu, dunque, stringi la veste ai fianchi, àlzati e di’ loro tutto ciò che ti ordinerò; non spaventarti di fronte a loro, altrimenti sarò io a farti paura davanti a loro.

Beh… se immagino che qualcuno mi parli così, vivo la vita a pieno regime!
dL

«Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini»

Ancora una volta ci chiama e si parte… dietro a lui.
dL

Badate che nessuno vi inganni!

E il modo migliore è proprio quello di esercitarsi a vedere oltre.
dL