La guerra è terribile, spaventosa e crudele. È una trappola tesa all’umanità! Perché lasciare sole quelle persone che sono avvolte dal male e dai suoi demoni? Perché abbandonare quei popoli in balia di uomini che credono nell’orgoglio delle armi? La guerra sta muovendo dinamiche sempre più aggrovigliate che rendono disumani gli esseri umani. Non lasciamo sole quelle donne e quegli uomini!
Cerchiamo il modo di aiutare quelle persone a liberarsi dal potere del male con le sue brutalità: Gesù indica la strada.
Il digiuno e la preghiera. C’è un episodio nel vangelo dove i discepoli si rivolgono al maestro chiedendogli come mai il male ha vinto sui loro tentativi di allontanarlo dal cuore di un adolescente. Gesù risponde così: “Certi demoni non si vincono se non con la preghiera e il digiuno”.
Il digiuno ci mette in sintonia con lo Spirito: è come se ci vedesse più attenti e sensibili. Il vuoto del cibo, che nutre il corpo e un po’ lo appesantisce, rende l’anima accogliente e pronta per lo spirito nella sua leggerezza. Gesù stesso digiuna nel deserto in sintonia con lo Spirito prima di incontrare e cacciare il Tentatore.
La preghiera è l’invito rivolto agli angeli ribelli a pentirsi, ad allontanarsi nel nome di Gesù dai nostri fratelli e sorelle che sono intrappolati nella spirale della violenza e dell’odio. La preghiera è il far dimorare lo Spirito di Dio sulla terra ospitandolo nei nostri cuori, così che agisca e liberi. Anche il Papa lo scorso 2 marzo aveva invitato tutti i credenti al digiuno e alla preghiera per la pace. Ora è il momento di rinnovare la nostra adesione, qui nel nostro quartiere e nella nostra città invitando anche altri ad unirsi.
don Giuseppe
PREGHIERE DEI FEDELI
Preghiamo insieme e diciamo: Dona alla tua Chiesa pace e unità!
Le tue porte saranno sempre aperte. A partire dal Duomo, la nostra chiesa madre, possa lo Spirito di Dio essere forza attrattiva in tutte le chiese della città e della diocesi. Uomini e donne si sentano accolti e benedetti nella loro vita qui sulla terra. Ti preghiamo.
Il Signore è Dio, egli ci illumina. Chi è stato scelto tra il popolo e tutti gli amministratori delle nostre città ricevano il dono della Sapienza per cercare il bene comune e guidare il nostro paese sulla via della concordia e della pace. Ti preghiamo.
Non dimenticatevi della beneficienza e della comunione dei beni. Apri i nostri cuori alla generosità e alla condivisione verso i poveri e gli esclusi. Ti preghiamo.
Ogni albero si riconosce dal suo frutto. Per tutte le persone anziane che respirano la maturità della loro fede, perché offrano ai più giovani l’ascolto paziente, il consiglio saggio e l’incoraggiamento gioioso. Ti preghiamo.
Signore, Signore. Invochiamo il tuo nome, Altissimo, per affidarti Domenico Moretto, Maria Lauriola e tutti i nostri defunti. Ti preghiamo.