“Ali”

Ulivo di guerra

È bene ricordarlo: il ramoscello di ulivo che per tradizione portiamo a casa la Domenica delle Palme non porta fortuna, e nemmeno pace. Se bastasse così poco, vivremmo già in un mondo felice…
E invece continuiamo ad essere afflitti dal dolore e dall’assurdità della guerra.
L’ulivo è il ricordo di un fatto alquanto strano: una città che accoglie come Messia un uomo che pochi giorni dopo condanna a morte e uccide fuori dalle sue mura. O forse non così strano… Così gira il mondo anche oggi!
Eppure proprio quell’uomo aveva donato pace a molti cuori. E ne aveva anche parlato in vari modi. Indicando la via della pienezza del bene, disse: “beati gli operatori di pace”. Beati coloro che fanno qualcosa per realizzare il sogno del Padre per l’umanità – infatti saranno chiamati figli – come lui il Figlio, morto per donare pace. dL

Domenica delle Palme

•    Messa con processione 10.15 a SGA (Medie e Ado)

•    Messa con processione 11.15 a SMB (Elementari)

I cartoncini con l’ulivo vengono distribuiti (offerta libera) alla fine di tutte le Messe (comprese le prefestive).

-> Triduo ragazzi

PREGHIERE DEI FEDELI

Preghiamo insieme e diciamo: Risana, Signore, i nostri cuori!

Gridammo al Signore, al Dio dei nostri padri, e il Signore ascoltò la nostra voce“. Signore, ascolta il grido di sofferenza che sale in questi giorni dalla terra; dona pace ai popoli in guerra, tu che hai condotto il tuo popolo in una terra dove scorre latte e miele. Ti preghiamo.

Gioirai, con il levita e con il forestiero che sarà in mezzo a te“. Dilata, Signore, il nostro cuore a condividere quanto abbiamo con chi oggi arriva da un paese straniero e ha perso tutto. Le case e la città siano luoghi aperti, tu ci insegni l’ospitalità e ci ricordi la provvisorietà delle nostre vite. Ti preghiamo.

Non ti ho detto che, se crederai, vedrai la gloria di Dio?“. Signore, siamo tutti come Marta: grandi proclamazioni di fede in te e poi cadute improvvise e fragilità. Signore, tu ci conosci e per questo sei venuto; prendici con te, cosi come noi siamo e saremo nella gioia. Ti preghiamo.

Il Maestro è qui e ti chiama“. Signore, come Maria, anche noi abbiamo spesso bisogno di fratelli o sorelle che ci portino a te. Allontana la presunzione di poter camminare da soli, rendici attenti ai segni che sono sulla nostra strada e fa che allunghiamo la mano per portare a te anche chi è stanco o disperato. Ti preghiamo.

Togliete la pietra!“. Il tuo sguardo rivolto verso il Padre ci aiuti a distogliere lo sguardo da tutte le pietre che appesantiscono i nostri rapporti e li avvelenano. Con te vogliamo togliere pietre, alleggerire le spalle di quanti ci vivono accanto, alzare insieme lo sguardo. Ti preghiamo.

Liberatelo e lasciatelo andare“. Ci ricordiamo di tutte le persone care che sono morte… in particolare Signore, che con la resurrezione di Lazzaro e con tutta la tua vita ci hai indicato la via dell’amore che non lega a sé, fa che lasciamo giungere tutti alla comunione col Padre. Ti preghiamo.

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