I sogni – si sa – non sono realtà!
Spesso sono sinonimo di desideri irrealizzabili. Qualche volta sono brutti… e allora siamo felici di svegliarci e constatare che non sono veri.
In ogni caso non sono cose concrete, non servono per fare contratti commerciali, non si possono misurare, monetizzare, e neanche discutere…
E invece no! Sono proprio i sogni a muovere il mondo! Se nel cuore degli uomini non ci fosse la capacità di sognare, tutto il mondo sarebbe una grande macchina e noi tutti ingranaggi…
Ma c’è di più: ci viene spontaneo pensare che siamo noi a sognare qualcosa, ma se fossimo noi ad essere sognati?!
Il sogno di Giuseppe salva lui e tutta la sua famiglia, ma il vangelo parla chiaro: un angelo del Signore gli apparve in sogno e gli disse cosa fare. Giuseppe si fida del sogno di Dio!
Quella strana – e Santa! – famiglia non progetta il suo futuro contando i soldi in banca o basandosi sulle proprie forze o ambizioni.
Giuseppe e Maria hanno saputo sognare proprio ciò che Dio stava sognando per loro e per tutta l’umanità! Il loro amore e la loro fiducia hanno generato al mondo addirittura il figlio di Dio!
E se nelle nostre famiglie (tutte un po’ strane e un po’ sante) provassimo ad immaginare (invece di continuare a giocare a briscola con le nostre quattro idee) che qualcuno ha su di noi un sogno che ci può guidare al bene?! Se capissimo che il Signore si prende cura di noi e spesso ci indica i passi concreti da fare?! Se ci rendessimo conto di essere custoditi ed amati… pensate cosa potremmo generare!!! don Lorenzo
IL QUADRO NEL CASSETTO
Al centro di questo dipinto di Van Gogh c’è uno spazio vuoto! La famigliola che vi è rappresentata sta vivendo un momento speciale: i primi passi della piccola figlia. Non li ha ancora compiuti quei pochi metri che la separano dalle braccia del papà. L’uomo, tornato dal suo lavoro, lascia la carriola e depone la vanga con cui ha smosso la terra per coltivarla. Si inginocchia in attesa. La donna, stesi i panni al sole, sorregge la sua creatura incoraggiandola all’impresa. Sono pochi metri: uno spazio libero che la bimba è chiamata a percorrere da sola. Al centro del quadro c’è lo spazio vuoto: possiamo chiamarlo FIDUCIA.
Il padre tende le mani e attende con slancio e gioia, ma resta lontano e guida con la voce. È davanti ad una impresa difficile per la sua creatura ma crede ad essa. Sa che è arrivato il momento che affretta la crescita.
La madre è alle spalle pronta ad intervenire se qualcosa va storto. Conosce le paure della giovane vita, ma lascia alla bambina la libertà di provarci. Anche lei non ha occhi che per la piccola e gioisce dei suoi progressi.
I primi passi nascono dall’amore che nei fatti chiamiamo fiducia.
dG
GIOVANI E ADO
Lunedì 31 gennaio festa di don Bosco ore 18.15 partenza per San Domenico
PREGHIERE DEI FEDELI
Preghiamo insieme e diciamo: Custodisci le nostre famiglie, Signore.
- “Amato da Dio e dagli uomini”: il sogno di Dio per ogni essere umano è che ciascuno venga custodito nell’amore. Perché ogni famiglia su questa terra offra la reale possibilità che questo sogno si realizzi per tutti. Ti preghiamo.
- “La discendenza degli uomini retti sarà benedetta”: il papa ci esorta a pregare per la pace nel nord Europa. Chiediamo pace, Signore, anche in quelle parti del nostro mondo dove ci sono guerre nascoste e dimenticate agli occhi dei più. Ti preghiamo.
- “Fateli crescere nella disciplina e nell’insegnamento del Signore”: tra poco è la festa di don Bosco. Per tutti i nostri giovani perché trovino negli adulti che li circondano guide buone e perseveranti nell’indicare loro il vero bene. Ti preghiamo.
- “Alzati e prendi il bambino e sua madre”: tanti uomini anche oggi sentono l’invito di Dio a dare speranza alle loro famiglie compiendo viaggi improbabili e pericolosi. Manda i tuoi angeli a custodirli. Ti preghiamo.
- “Sarà chiamato Nazareno”: per il nostro quartiere che viene chiamato NoLo. Perché tra le nostre case “germogli” il seme della solidarietà e tra le nostre vie fioriscano gesti di fraternità a sostegno di tutte le famiglie. Ti preghiamo.
- “Eterno sarà il ricordo del giusto”: davanti a te ci ricordiamo di Alfredo Messa e Giancarlo Forloni. Siano accolti in cielo insieme a tutti i nostri defunti.. Ti preghiamo.