Poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo…
Che bello un popolo in attesa!
dL
Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo.
Anche noi con l’acqua siamo battezzati in tanti…
dL
Portando sempre e dovunque nel nostro corpo la morte di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nel nostro corpo.
E dunque ciascuno di noi deve sapere in quale modo preciso porta nel suo corpo la morte di Gesù.
dL
In qualunque casa entriate, rimanete là, e di là poi ripartite.
Infatti li mandò “ad annunciare il regno di Dio”, non a costruirlo!
dL
Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato.
L’osservazione di buon senso che precede vorrebbe giustificare questa affermazione proverbiale. In realtà… si può solo crederci!
dL
«Chi di voi, se un figlio o un bue gli cade nel pozzo, non lo tirerà fuori subito in giorno di sabato?». E non potevano rispondere nulla a queste parole.
L’imbarazzo ci porti alla fede e non alla rabbia!
dL
Gerusalemme, Gerusalemme, tu che uccidi i profeti e lapidi quelli che sono stati mandati a te: quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come una chioccia i suoi pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto!
Di fronte alla volontà dell’uomo si ferma anche la tenerezza di Dio.
dL
Il Signore Gesù stava insegnando in una sinagoga in giorno di sabato. C’era là una donna che uno spirito teneva inferma da diciotto anni; era curva e non riusciva in alcun modo a stare diritta. Gesù la vide, la chiamò a sé e le disse: «Donna, sei liberata dalla tua malattia».
Cosa stesse insegnando quel giorno non lo sapremo mai, ma questo insegnamento è rimasto e rimarrà in eterno!
dL
Costoro, giunti da Gesù, lo supplicavano con insistenza: «Egli merita che tu gli conceda quello che chiede – dicevano –, perché ama il nostro popolo ed è stato lui a costruirci la sinagoga».
Proprio il contrario di quello che dirà lui e che convincerà Gesù: “io non sono degno”.
dL