Continuiamo il cammino iniziato domenica scorsa che ci porterà a Pentecoste: ogni domenica una scintilla luminosa! Grazie a suor Elisabetta, alle suore di Villaluce e alle ragazze da loro ospitate!
Carissimi amici,
sono sr Elisabetta Giussani, suora missionaria di Gesù Redentore da 25 anni, e sono sempre felice di poter condividere con altri fratelli e sorelle la missione difficile, preziosa e bellissima che da ormai 41 anni è nata e si è sviluppata ad Affori e in altre zone della periferia della nostra città. Sì, perché si può essere missionari di Gesù anche in città! Nel 1980 il cardinale di Milano Carlo Maria Martini invitò il gruppo originario delle suore missionarie di Gesù Redentore e un gruppo di educatori laici, loro stretti collaboratori, ad aprire una casa, Villaluce, per portare, da missionari, la luce del Vangelo nella vita di tante giovani adolescenti, vivendo con loro cammini di risurrezione. Villaluce è oggi una costellazione di comunità, progetti e servizi educativi distribuiti nella città di Milano in cui circa 60 ragazze, tra i 13 e i 21 anni, vengono accolte perché, su disposizione del Tribunale per i Minorenni, allontanate temporaneamente da una famiglia in difficoltà. Nessuna ragazza viene volentieri in comunità. È necessaria tanta pazienza e delicatezza nel creare piano piano le condizioni perché ogni ragazza si lasci accogliere, possa depositare rabbia e dolore e accetti di iniziare un dialogo e un cammino per rinascere a vita nuova. La chiave di volta di ogni percorso di crescita a Villaluce è la relazione di fiducia che desideriamo si crei tra ogni ragazza, le compagne e le sue educatrici: l’organizzazione della giornata, le regole di vita, la cura della casa, l’attenzione ai legami con i familiari e gli amici, il progetto scolastico e lavorativo, le attività che si svolgono insieme, tutto è pensato per rafforzare e facilitare quel rapporto educativo e di gruppo che permette alla ragazza di sentirsi amata. C’è uno strumento essenziale che ogni ospite accolta a Villaluce scopre in tutta la sua bellezza: la parola. Ogni giorno noi invitiamo le ragazze a dare parola a quello che vivono e ad ascoltare in un dialogo schietto e sincero il punto di vista dell’altro per confrontarlo con il proprio. Non è scontato conversare nel rispetto e con autenticità. Scoprire che posso dare un nome a quello che vivo, comunicare il perché delle trasgressioni che ho fatto, dare parola al dolore che mi rende rabbiosa, è liberante. Villaluce è innanzitutto una casa di accoglienza, ove chi si lascia ospitare è invitata a prendere parola per dire chi è, come sta, di cosa ha bisogno, fino a riconoscere che non sa fino in fondo cosa domandare. Si scopre così desiderosa di ascoltare ed essere aiutata a conoscersi e a farsi conoscere. Allora la luce che il cardinal Martini ci chiese di portare nella vita di tante adolescenti è quella luce che Gesù fa nascere dal dialogo tra una ragazza che, con tanta fatica, inizia a riconoscersi bisognosa di aiuto e un’educatrice che vuole amarla nel Suo nome. E la conversazione non è sempre pacata, distesa, pacifica, ma è spesso accesa, forte e appassionata, passando attraverso incomprensioni o “no” da sostenere con fatica. Eppure, non si spegne mai la certezza di fede che, anche se si dovrà sopportare qualche rovinosa caduta, sicuramente il Signore farà rialzare ogni ragazza per riportarla inaspettatamente ad una vita nuova. Una difficile, preziosa e bellissima missione! Auguriamo anche a ciascuno di voi di sperimentare nella propria vita un cammino di resurrezione.
Buon tempo pasquale a tutti.
sr Elisabetta
Guardaroba chiuso
Ricordiamo che a causa dell’emergenza Covid il servizio è sospeso
NON PORTARE INDUMENTI!!!
Le borse che qualcuno continua ad abbandonare nei pressi della chiesa vengono buttate nella spazzatura!
Se dovete liberarvi dei vostri vestiti usati
portateli nei cassonetti gialli
o buttateli nella vostra spazzatura!