“Ali”

Facciamo scintille!

Il libro che ci conduce per mano in questo tempo che va da Pasqua a Pentecoste si chiama “Atti degli Apostoli”; vuole portare anche noi dallo stupore della risurrezione all’azione dello Spirito. Azione, appunto: atti, fatti!
Il libro ci fa tornare ogni anno a quella prima stagione della chiesa nella quale il mondo ha iniziato a vedere lo Spirito all’opera in quegli uomini che “non erano nessuno” e hanno cambiato la storia dell’umanità. Hanno subito ogni sorta di irrisione e violenza, sono stati accusati, arrestati e uccisi, ma loro non si sono mai fermati e il vangelo non è morto, anzi… ha fatto scintille! Sì, quelle scintille incendiano anche il nostro cuore oggi!
Le scintille fanno propagare gli incendi: il fuoco di Pentecoste non si è mai spento e nessuno potrà mai spegnerlo.
Quali sono le scintille, i fatti che anche oggi rendono questo fuoco inestinguibile? Ecco il cammino che ci aspetta: accorgerci delle scintille che anche oggi rendono inarrestabile la corsa del vangelo e… accenderne anche noi!
Ogni domenica una scintilla colorata sfavillerà partendo dall’altare e incendiando tutta la chiesa (dove ci riuniamo come erano riuniti gli apostoli nel cenacolo!) per uscire sulla piazza e riempirla di colore e di gioia.
Chi passerà per strada si chiederà perché ci mettiamo a colorare la facciata della chiesa e – speriamo! – ci chiederà se siamo pazzi: proprio come è successo il giorno di Pentecoste quando li hanno presi per ubriachi!
E allora ciascuno di noi potrà prendere la parola come Pietro e dire: Signori… non siamo pazzi! Queste sono le scintille dello Spirito, quello che ha resuscitato Gesù dai morti, lo spirito che ci fa cantare anche se ci sono problemi, ci rende capaci di conversazione e di franchezza anche con chi la pensa diversamente da noi, ci rende testimoni coraggiosi della verità che salva, preoccupati di mostrare la bellezza dell’azione di Dio e non di mettere in mostra noi stessi… lo spirito che tutti gli uomini e le donne di tutte le razze e le lingue del mondo capiscono!
don Lorenzo

LETTERE DALLA PIAZZA

Radio Sol Mansi

Padre Davide Sciocco: Una buona notizia dalla Guinea

Carissimi amici,
oggi è un giorno felice per ringraziare: 20 anni fa timidamente iniziavano le trasmissioni di Radio Sol Mansi, diventata poi la Radio più ascoltata della nazione, riconosciuta come la Radio per la Pace e il dialogo. Sinceramente non avrei mai immaginato di iniziare una radio in missione.
Inizi semplici e faticosi, sarebbe bastato poco perché finisse tutto in niente. Ma, senza saperlo, era frutto del Soffio dello Spirito e, come dicono qui, quello che Dio vuole si realizza, anche se serve anche il nostro impegno e la nostra fatica. Una Radio ben fatta e accattivante è stata un’arma vincente per il gruppo che ha portato alla liberazione della Guinea dal dittatore. Mi son detto: “Se una radio è servita per vincere una guerra, perché non iniziare una Radio per far vincere la Pace, il dialogo e lo sviluppo?”. Abbiamo iniziato con una piccola radio locale, ma il grande impatto ci ha portati a crescere di anno in anno e ora siamo la Radio con maggiore diffusione nella nazione. Una Radio, in una nazione molto povera, appena uscita da una guerra, con un mosaico di etnie, una forte presenza musulmana ed una piccola minoranza cristiana deve tenere conto di tutti questi fattori. L’obiettivo è quello di “amplificare” il lavoro che da anni la Chiesa sta facendo, in collaborazione con le altre religioni e le forze vive della società, coniugando in modo stretto il servizio allo sviluppo e l’annuncio del Vangelo, il dialogo con le religioni e la collaborazione con le strutture pubbliche per cambiare dall’interno i mali di cui la società guineense soffre. L’abbiamo chiamata SOL MANSI, che significa “il sole è sorto”: un chiaro annuncio di speranza per un popolo che è stanco di promesse disilluse. Oggi è guidata e portata avanti da laici guineensi e continua ad essere stimata e seguita da tutti, cattolici, protestanti, musulmani e ogni altro credo. Questa è la soddisfazione più grande.
In occasione della Settimana Santa e della Pasqua voglio mandarvi il mio saluto e la mia preghiera.
Per rispondere al continuo appello di Papa Francesco di essere una “Chiesa in uscita”, abbiamo iniziato il gruppo “Fraternità umana” per attuare l’Enciclica “Fratelli tutti”.  Abbiamo incontrato la gente nei quartieri (soprattutto non cristiani) e ascoltato le loro maggiori preoccupazioni: mancanza di un Centro di salute in tutta la vasta zona, delinquenza minorile, droga, assenza di fognature e raccolta spazzatura, situazioni di povertà estrema, disabili senza assistenza, disoccupazione… Con loro cercheremo le soluzioni unendo le forze, coinvolgendo le associazioni di quartiere, le forze popolari, le diverse chiese cristiane e la comunità musulmana.
Come comunità cristiana vogliamo essere il lievito della Vita nuova, come Gesù ci ha chiesto. Con questa Speranza prego con voi perché questa Pasqua sia di vera resurrezione e che ogni croce possa essere la via per una vita nuova, una vita di amore, quella che ci dona il Crocifisso Risorto.
BUONA PASQUA!

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