“Ali”

Il dono

Il “dono” è tutt’altra cosa da quello che a volte chiamiamo “pacco”!
Sotto Natale anche col Covid, c’è gran movimento di pacchi, ma il motivo dei doni a Natale va ritrovato nel fatto che Gesù è un dono inaspettato e immenso: chi poteva immaginare che Dio donasse sé stesso all’umanità?! Facendosi uomo e donando -gratis!- la salvezza a tutti gli uomini?!
Il dono è tanto più gradito quanto più personale: se esprime qualcosa che è significativo per chi dona e dimostra conoscenza di chi riceve. C’è sempre un po’ di timore nel donare qualcosa di proprio: il timore che non sia capito. Ma il piacere di chi dona è straordinariamente appagato quando chi riceve intuisce e gioisce per l’intimità condivisa! Il vero dono può solo essere accolto, mai ripagato!
Il gesto più grande che gli uomini e le donne possono fare nella loro esistenza è quello di donarsi reciprocamente la vita. E Gesù dice: “Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici” (Gv 15,13).
Otto anni e mezzo della sua vita, don Piero li ha donati a questa Comunità.
Chi riceve un dono veramente con il cuore…  può solo dire grazie con tutto il cuore!
Grazie don Piero!!!
dL

Grazie don Piero!

La notizia del mio trasferimento ha sorpreso molti. Non tutti però, perché ogni tanto c’era qualcuno che mi chiedeva: è vero che va via? Rispondevo: chi gliel’ha detto? Fantasie, dove vuoi che vada?
Adesso invece la notizia è vera e ufficiale, con tanto di comunicato della Curia.  Però non sono cacciato. Ho chiesto io il trasferimento, dopo 8 anni e mezzo di permanenza. La pandemia ha complicato la situazione, rendendo difficili le relazioni e facendomi sentire inutile…
Il Cardinal Martini diceva che le stagioni della vita di un uomo sono quattro, contrassegnate da quattro atteggiamenti: imparare, insegnare, ringraziare e mendicare. Naturalmente queste quattro stagioni non sono cronologiche. Come non si finisce mai di imparare, non si finisce mai di insegnare e bisogna essere sempre pronti a ringraziare e a chiedere aiuto.
Alla soglia dei 70 anni avevo chiesto di «ritirarmi nel bosco» a ringraziare il Signore per tutti i doni ricevuti. Invece che nel bosco mi hanno mandato qui a Milano.
Sono grato a questa comunità, perché in questi 8 anni e mezzo ho ricevuto molto e ho continuato a imparare. Spero di avere ritornato qualcosa in cambio…
Ora vicino ai 78 anni, sento il bisogno di stendere la mano ed essere aiutato, anche nelle cose più semplice e banali, come la pulizia personale e il vestirmi… è quindi arrivato il momento di mendicare… La pandemia poi ha accentuato questa sensazione vestendola di un po’ di tristezza. Non voglio diventi depressione.
Di solito non c’è un mercato invernale per noi preti e il difficile momento sconsiglia ogni spostamento; questo però potrebbe essere il momento giusto, visto lo stallo di tante attività pastorali… così ho pensato.
Don Lorenzo, con il suo stile, ha favorito il ricambio generazionale e don Giuseppe la ripresa dell’oratorio, con una maggiore cura dei ragazzi e delle Catechiste.
Quale momento più favorevole per un avvicendamento?
Grazie di cuore per tutto il bene che mi avete voluto.
Ricambio il vostro bene con una preghiera per voi.
Con affetto
don Piero

Milano, 17 dicembre 2020

Al Responsabile della Comunità pastorale S. Maria Beltrade e S. Gabriele Arcangelo in Mater Dei in Milano e ai fedeli tutti

Carissimi,
vi raggiungo con questa mia per comunicare che don Piero Salvioni, dal 2012 Vicario nella vostra Comunità pastorale, a decorrere dal 1° gennaio 2021 sarà trasferito come residente con incarichi pastorali nella parrocchia di S. Siro in Montesiro appartenente alla Comunità Pastorale “S. Caterina” in Besana Brianza.
Già nello scorso mese di settembre don Piero mi aveva manifestato il desiderio, stante l’avanzare dell’età sua e della sorella che sinora dalla nativa Brianza lo raggiungeva settimanalmente a Milano per sostenerlo nella conduzione della casa, di avvicinarsi appunto alla terra ove vivono tutti i suoi famigliari, desiderio legittimo e comprensibile. Le limitazioni e le fatiche, anche psicologiche, del tempo presente hanno concorso ad accelerare in questi mesi la ricerca di una soluzione che ora è stata individuata appunto nella residenza presso la parrocchia di Montesiro, rimasta orfana peraltro della presenza di un sacerdote da poco defunto.
Certamente non è possibile in questo momento salutare e ringraziare comunitariamente don Piero come è nel desiderio di tutti ma sono certo che non appena se ne daranno le condizioni don Piero tornerà in S. Maria Beltrade per un momento festoso e conviviale di saluto e ringraziamento.
Rinnovo il mio più vivo ringraziamento a don Piero per l’impegno e il servizio pastorale profusi con dedizione e passione in mezzo a voi in questi anni e chiedo a tutti di continuare ad accompagnarlo nella preghiera in questo tempo di passaggio.
Chiedo alla comunità tutta di sostenere il parroco responsabile don Lorenzo e don Giuseppe che nei prossimi mesi dovranno accollarsi gli impegni pastorali sinora assolti da don Piero.
Mi è gradita l’occasione per salutare voi tutti e implorare dalla Trinità d’amore le più abbondanti benedizioni su ciascuno e sull’intera Comunità, nella gioia del Natale di Gesù ormai prossimo!

Mons.  Carlo Azzimonti
Vicario episcopale Zona I

Facciolamiaparte

Salutiamo per l’ultima volta il bambino-pesciolino che ci ha accompagnati nel “torniamo a galla”. Purtroppo siamo ancora “sott’acqua”, ma se tutti fanno la loro parte… ce la possiamo fare!

Con la pandemia non solo sono diminuite tantissimo le offerte in chiesa, ma non ci sono nemmeno quelle in occasione delle benedizioni di Natale! Si può contribuire anche su

beltradegabriele.net/facciolamiaparte

Confessioni

Sab     19  mattino
Sab     19  pomeriggio
Dom   20  pomeriggio
Gio     24  mattino

Troverete un prete disponibile in chiesa

Novena

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