Richiama alla memoria queste cose, scongiurando davanti a Dio che si evitino le vane discussioni, le quali non giovano a nulla se non alla rovina di chi le ascolta.
Un’esortazione ben precisa che varrebbe la pena di tenere un po’ più in considerazione!
dL
EPISTOLA 2Tm 2,8-15
Seconda lettera di san Paolo apostolo a Timoteo
Carissimo, ricordati di Gesù Cristo, risorto dai morti, discendente di Davide, come io annuncio nel mio vangelo, per il quale soffro fino a portare le catene come un malfattore. Ma la parola di Dio non è incatenata! Perciò io sopporto ogni cosa per quelli che Dio ha scelto, perché anch’essi raggiungano la salvezza che è in Cristo Gesù, insieme alla gloria eterna. Questa parola è degna di fede: Se moriamo con lui, con lui anche vivremo; se perseveriamo, con lui anche regneremo; se lo rinneghiamo, lui pure ci rinnegherà; se siamo infedeli, lui rimane fedele, perché non può rinnegare sé stesso. Richiama alla memoria queste cose, scongiurando davanti a Dio che si evitino le vane discussioni, le quali non giovano a nulla se non alla rovina di chi le ascolta. Sforzati di presentarti a Dio come una persona degna, un lavoratore che non deve vergognarsi e che dispensa rettamente la parola della verità.
SALMO Sal 93 (94)
Beato l’uomo che tu istruisci, Signore.
Intendete, ignoranti del popolo:
stolti, quando diventerete saggi?
Chi ha formato l’orecchio, forse non sente?
Chi ha plasmato l’occhio, forse non vede?
Il Signore conosce i pensieri dell’uomo:
non sono che un soffio. R
Beato l’uomo che tu castighi, Signore,
e a cui insegni la tua legge,
per dargli riposo nei giorni di sventura;
poiché il Signore non respinge il suo popolo
e non abbandona la sua eredità. R
Quando dicevo: «Il mio piede vacilla»,
la tua fedeltà, Signore, mi ha sostenuto.
Si avventano contro la vita del giusto
e condannano il sangue innocente.
Ma il Signore e il mio baluardo,
roccia del mio rifugio e il mio Dio. R
VANGELO Lc 20,45-47
✠ Lettura del Vangelo secondo Luca
In quel tempo. Mentre tutto il popolo ascoltava, il Signore Gesù disse ai suoi discepoli: «Guardatevi dagli scribi, che vogliono passeggiare in lunghe vesti e si compiacciono di essere salutati nelle piazze, di avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti; divorano le case delle vedove e pregano a lungo per farsi vedere. Essi riceveranno una condanna più severa».