Consiglio Pastorale

Lieti e insoddisfatti

Lunedì 04.11.2019 a San Gabriele si è riunito per la prima volta il nuovo Consiglio Pastorale della Comunità per formare il Consiglio Affari Economici (entrambi saranno resi pubblici domenica 10) e iniziare il cammino con genuino spirito di comunicazione fraterna.

Il Consiglio Pastorale si è insediato. Lo ha fatto rispettando lo spirito indicato dall’Arcivescovo per vivere bene il tempo di Avvento. L’Arcivescovo ci vuole sempre lieti e sempre insoddisfatti e il nuovo Consiglio Pastorale si è accorto di essere lieto e insoddisfatto.

È insoddisfatto perché è consapevole delle sfide che lo attendono, perché sa bene che la nostra comunità deve affrontare difficoltà urgentissime, vere e proprie emergenze. Una su tutte: l’emergenza povertà.

La povertà di chi ci sta accanto e ci guarda negli occhi, con quel tanfo di indifferibilità che ci inquieta. La povertà che oggi ci assedia non ha soltanto il volto di chi è piegato dall’inaccettabile privazione materiale che rischia di farsi miseria e di togliere dignità, ma ha anche lo sguardo – sempre più allarmato – di chi non sa più chi è, di chi ha smarrito il senso della propria esistenza.

Ma lo stato d’animo del nuovo Consiglio è anche lieto, perché è consapevole di poggiarsi su roccia sicura, sa di giocare avendo l’Arbitro a proprio favore: noi dobbiamo correre e sudare, certo, ma ci penserà Lui a risolvere la partita!

Ed è lieto anche perché ha già compreso di essere costituito da sensibilità diversissime, perché diversissime sono le anime di cui è fatta la Chiesa nostra madre. Ed è lieto soprattutto perché si sente libero da quella logica di “maggioranza” che ammorba ogni altro “consiglio”; qui non ci sono tesi di parte che devono essere sostenute e sponsorizzate, qui non c’è un successo da conseguire o un consenso da carpire. Qui, grazie a Dio, decide una sola persona … illuminata da un’Altra Persona e coadiuvata dall’impegno di tutti.