Questa domenica, festa della Trinità, tutta la Comunità potrà partecipare alla gioia della celebrazione di due Battesimi durante la Messa delle 10.30. Ce ne saranno anche altri tre alle 16. E intanto l’oratorio é pieno di bambini…
“In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come l’accoglie un bambino, non entrerà in esso” (Lc 18, 17). Gesù non ci dice di accogliere i bambini, ma di imparare da loro ad accogliere il regno di Dio!
Il Battesimo, come tutti i sacramenti, non è un rito di cui noi (magari intendendo i preti!) possiamo disporre a piacimento…
È una grazia, un dono di Dio che agisce prima, più in profondità e infinitamente meglio di tutta la nostra pur buona volontà. Ma non senza di essa!
E un bambino che ne sa? Nulla, ma lo riceve!
Ecco, forse è questa l’innata capacità dei bambini: saper ricevere! In questi giorni di oratorio estivo abbiamo l’occasione di imparare da loro cosa significa essere bambini. Non che come adulti non abbiamo il dovere di insegnare loro il bello della vita, ma Gesù ci ha detto chiaramente che per intuire cosa sia il suo regno dobbiamo diventare come bambini.
Un bambino può essere capriccioso finché si vuole, ma nel suo profondo sa benissimo di dipendere, non si sogna nemmeno di essere indipendente e di poter vivere per conto suo.
Mi pare che possa essere un bel programma spirituale per tutti noi che con il nostro essere adulti rischiamo di non ricordarci più che non stiamo in piedi da soli, che il vero nutrimento, la vita, il bene, la gioia ci viene regalata ogni giorno!
E di solito ai bambini si insegna tra le prime cose a dire: grazie!
don Lorenzo
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