“Ali”

Estate!

In questi giorni in casa fa più freddo che in inverno! Eppure in oratorio tantissimi stanno venendo ad iscriversi per le attività estive (grest e vacanze). Sembra tutto così lontano… e invece tra pochi giorni magari scoppierà improvvisamente il caldo e ci troveremo tutti in maglietta e pantaloncini…

Già, a cambiare i vestiti ci vuole un attimo, ma per vivere una bella esperienza insieme anche quest’estate occorre mettersi in moto un po’ prima! I nostri mitici adolescenti si stanno preparando già da alcuni mesi ad essere bravi animatori, don Antonio con le catechiste, i genitori e i volontari ha prenotato le gite e le piscine, organizzato il servizio mensa (a proposito: c’è ancora qualcuno che si vuole fare avanti come volontario?!) e tutta la “macchina organizzativa” si sta mettendo in moto.

Ma… occorre preparare anche il cuore! Quest’anno le attività estive iniziano proprio il giorno di Pentecoste: perché non iniziare già da ora ad invocare lo Spirito Santo perché possiamo riconoscere le scelte giuste da fare per il bene di tutti, perché il nostro giocare, mangiare, camminare, vivere insieme diventi davvero luogo di incontro, di bene, di ascolto, tenerezza, educazione… Davvero possiamo pregare (e fare di tutto!) perché sia un’estate profondamente spirituale!!!

dL

Insieme per l’Europa

«Spesso, rileggendo la storia, noi cristiani restiamo umiliati e confusi. Avremmo dovuto essere l’anima del mondo, invece ci siamo, come tutti, lasciati sedurre dall’avidità delle ricchezze e dalla bramosia del potere. Avremmo dovuto essere un principio di unità tra i popoli e, talvolta, siamo stati un elemento di divisione tra cristiani, credenti nell’unico Signore. Avremmo dovuto essere il popolo della pace e, invece, in alcuni momenti – in troppo lunghi momenti -, ci siamo fatti la guerra. Avremmo dovuto essere gente solidale, attenti ai poveri, disponibili all’accoglienza e, invece, troppe volte, siamo stati popoli conquistatori, che hanno saccheggiato il pianeta e hanno umiliato i popoli.

Rileggendo la nostra Storia, tanto spesso ci sentiamo umiliati perché non possiamo recidere il nostro legame con le generazioni che ci hanno preceduto e non possiamo dire che non c’entriamo con la storia che è stata scritta. Anche per questo motivo ci sentiamo umiliati: perché i popoli europei, molti, in Europa, hanno pensato che fosse meglio fare a meno del Cristianesimo per costruire la pace, la civiltà. Ma questa decisione, di lasciare perdere il riferimento a Gesù Cristo e alle Chiese ha creato drammi peggiori e guerre più tremende. Così, il Continente Europa ha delle buone ragioni per sentirsi umiliato, quando rilegge la sua storia.

Ma questa umiliazione – questa sera, in questo tempo, dai Padri fondatori dell’Europa e per tutti questi decenni – non ci induce allo scoraggiamento. Ci insegna che costruiremo l’Europa non perché saremo più bravi dei nostri padri, più spirituali e più liberi, ma perché ci affideremo alla preghiera di Gesù. Camminiamo verso una nuova Europa, noi, Chiese cristiane, perché lasciamo che Gesù preghi per noi: “che siano tutti una cosa sola, come tu, Padre, sei in me e io sono in te, anch’essi siano in noi. Così il mondo crederà che tu mi hai mandato”.

Perciò, umiliati da alcuni episodi drammatici della nostra storia, forse, è tempo che impariamo l’umiltà. Così, consapevoli dei fallimenti della nostra intraprendenza, è tempo che impariamo la docilità. Persuasi che siamo un popolo che, forse, ha troppo dimenticato la preghiera, vogliamo metterci dentro la preghiera di Gesù. Vogliamo essere l’anima dell’Europa perché vogliamo pregare, vogliamo imparare a pregare. Vogliamo imparare a camminare in umiltà e mitezza. Vogliamo guardarci gli uni gli altri come fratelli e sorelle che sono chiamati a dare compimento, per grazia di Dio, a questa preghiera, “Perché siano tutti una cosa sola”.

Non siamo perfetti, non abbiamo imparato tutto dalla nostra storia; però, siamo qui, a proporci che – per grazia di Dio – scriveremo una storia nuova.

Trascrizione dell’intervento dell’Arcivescovo il 9 maggio 2019 a San Lorenzo

Lavori in corso!

È tutto un po’ nascosto… ma c’è! Dopo l’ingiunzione del Comune di Milano ad adeguare la Centrale Termica della casa parrocchiale, abbiamo messo in moto tutte le procedure necessarie per sostituire la vecchia caldaia a gasolio con una a metano di nuova generazione. Le prime operazioni le potete vedere nelle foto: a sinistra i lavori edili per realizzare la nicchia dove alloggerà il nuovo contatore del gas, a destra il lavoro di demolizione del vecchio serbatoio  del gasolio.

La prossima mossa sarà l’eliminazione di tutto l’amianto che purtroppo è stato trovato. E, come si sa, occorre una procedura particolare che richiede tempo e denaro. Poi verrà finalmente la fase di realizzazione della nuova caldaia e del nuovo impianto.

Il problema vero è… quello che trovate scritto nella prossima pagina! Purtroppo le offerte sono diminuite moltissimo (siamo partiti da 10.800 euro in un mese e siamo arrivati a 3.800). Come si cerca di spiegare anche con la grafica, oltre all’impegno che ci siamo presi di restituire i soldi che ci hanno prestato, dobbiamo anche aumentare le entrate ordinarie che ci permettano di sostenere tutte le spese di ordinaria e straordinaria amministrazione. Non vogliamo toccare i soldi del “torniamo a galla” per i lavori! Purtroppo però si capisce chiaramente che adesso come adesso non siamo nelle condizioni né di restituire i prestiti, né di affrontare i lavori, eppure sono entrambe cose da fare!

Occorre un altro miracolo come quello di marzo. E se lo abbiamo fatto, non è impossibile! E occorre soprattutto che ognuno dica della chiesa: questa è “casa mia”, e tutte le domeniche capiti il “miracolo” che non si usino i cestini per mettere le monetine che pesano in tasca…

Palestra di Comunità

Quando ho accettato di far parte del CP ero molto perplessa. Mi sembrava di non essere la persona adatta a questo compito, per due motivi in qualche modo antitetici. Da un lato mi dicevo: “Sei già impegnata con il catechismo, non esagerare, altrimenti poi fai tutto male”.  D’altra parte, al contrario, avevo il sospetto di non essere abbastanza “addentro” alle faccende della parrocchia per poter partecipare utilmente a questo consesso. In un certo senso ero vittima dell’equivoco secondo cui, per far parte di un Consiglio Pastorale, bisogna essere “dei cristiani un po’ speciali” dei primi della classe…

Tuttavia, forse grazie alla capacità di persuasione di don Davide, mi sono lanciata nell’avventura! E incontro dopo incontro, ho scoperto di poter dare il mio piccolo ma significativo contributo ai lavori del Consiglio Pastorale. Sia quando si trattava di compiere un cammino di riflessione con gli altri componenti da condividere poi con il resto della comunità tramite la redazione dei libretti, sia quando si è trattato di prendere decisioni sulla vita della comunità, dopo discussioni, confronti, silenzi, ma comunque sempre insieme.

Durante questi anni mi sono resa conto di una cosa: il contributo di persone attivamente impegnate nelle varie attività è sicuramente importante nel Consiglio Pastorale. Ma è anche fondamentale la presenza di persone che semplicemente sono membri della comunità perché partecipano alla Messa, perché possono rappresentare tutti quei cristiani che vivono la loro missione nel mondo in modi svariati e nella comunità vengono ad attingere nuove energie, nell’ascolto della Parola e nella partecipazione all’Eucaristia.

Insomma, sono grata per questa esperienza, che mi ha aiutato a crescere e vorrei incoraggiare tutti a considerare la possibilità di assumere questo incarico. È alla portata di tutti, è un servizio fondamentale, è qualcosa che si fa INSIEME ad altri fratelli, è un po’ una palestra di comunità!

Marta Dell’Orto Riva

PhotoNolo

Il gruppo PhotoNolo nasce dalla genuina voglia di condividere la passione per la fotografia con due grandi obiettivi: il primo è coltivare questa passione dei partecipanti, migliorando in tecnica e occhio fotografico, il secondo è collaborare insieme alla valorizzazione del quartiere, creando belle immagini di NoLo che andranno poi a nutrirne la fama anche grazie all’account Instagram gestito dal gruppo.

Le attività che organizziamo vanno da aperitivi fotografici in locali del quartiere, a passeggiate fotografiche, a serate di condivisione di foto su temi comuni, etc.

Spesso abbiamo supportato gli eventi fatti in quartiere come fotografi “non ufficiali”, partecipando all’orchestra che arriva e si organizza dal basso.

Siamo sempre aperti ad accogliere nuovi partecipanti, ci trovate nel gruppo facebook @photonolo

Scarica Ali_031_05-12-2019.pdf