All’ortomercato! Non davanti alla chiesa. E tantomeno dentro.
Troppe persone, l’anno scorso, mi hanno chiesto dove si compra l’ulivo!
Celebrare la Pasqua deve essere, per un cristiano, una necessità, un bisogno insopprimibile. Compiere gesti e pronunciare parole che non solo rievochino, ma “rappresentino” – cioè rendano di nuovo presenti! – i fatti che ci hanno fatti vivere: questo è celebrare!
Un cristiano non può non tornare, almeno una volta all’anno, sotto la croce di Gesù. Non può non vegliare nell’attesa del grido della risurrezione!
E non può non ricordare l’ingresso del Figlio di Davide nella città dove muore e risorge. Ecco perché facciamo la processione con gli ulivi all’inizio della Messa. (NB la processione fa parte della Messa!).
Insomma è (o dovrebbe) essere ben chiaro che non si può nemmeno pensare di prendere l’ulivo senza andare a Messa! Non ci sarebbe nulla di male nel fare il contrario: l’importante è vivere quella celebrazione, portare a casa l’ulivo è del tutto facoltativo!
Anche quest’anno verrà distribuito alla fine della Messa. Chi partecipa alla processione (alle 10.30 a SMB e alle 12.00 a SGA) si troverà in mano anche quello usato per la processione. E come l’anno scorso un fine cartoncino (utile per appendere il ramoscello) permetterà di trasmettere un messaggio che ci ricordi tutto l’anno il senso di questa celebrazione.
Ecco in anteprima l’augurio di quest’anno:
Benedetto colui che viene nel nome del Signore! (Mt 21,9)
La Comunità cristiana
di Santa Maria Beltrade e San Gabriele Arcangelo
augura a tutti di accogliere e benedire con gioia
“colui che viene”!
Come sempre la Parola di Dio può dirci qualcosa di molto attuale!
don Lorenzo
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