“Ali”

Però…

Non è stato facile, domenica scorsa, decidere di dire le cose come stanno. C’è sempre il rischio di ferire la sensibilità di qualcuno, ma soprattutto si rischia di generare una situazione di scoraggiamento che sarebbe davvero controproducente.

E invece no! Oggi sono qui a dirvi che ho avuto un’incredibile iniezione di fiducia e sono felice di poterla trasmettere a tutti! È successo, infatti, che ALCUNE persone (non pensate che siano le più facoltose!) si sono presentate con grande riservatezza dicendomi di aver accolto nel loro cuore la preoccupazione che avevo espresso… e così sono arrivati 5.000 + 3.000 + 1.000 + 500 + altre offerte per un totale di 10.150 euro! E una famiglia mi ha assicurato la possibilità di un prestito in caso di necessità (che sarà quasi certa per realizzare la caldaia della casa parrocchiale).

Vi assicuro che tutto questo mi ha sorpreso e commosso: ciascuna di queste persone mi ha mostrato di fare un gesto davvero con il cuore!

Però…

Proprio perché abbiamo ricevuto questa iniezione di fiducia, mi pare che sia importante che davvero TUTTI partecipino alla gioia di poter dire “questa è casa mia”! Io la sostengo perché ci vivo, le voglio bene perché mi accoglie, ci sto bene, fa parte della mia storia…

Cari amici, è ben chiaro che chi non può non si deve sentire a disagio! È ben chiaro che nessuno verrà mai a chiederti quanto hai messo nel cestino, e che… non c’è la tassa per andare a Messa!!! Ma io sono convinto che molti abbiano capito bene cosa sto dicendo e quindi spero che nelle prossime domeniche, quando passerà il cestino, si sentirà un po’ di più il fruscìo della carta e un po’ meno il tintinnio delle monetine…

Vorrei tanto che sia chiaro che molto – ma molto! – di più della questione economica mi sta a cuore la coscienza comunitaria, il senso di appartenenza… l’essere chiesa: un unico corpo, un cuore solo!

don Lorenzo

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