Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare.
È molto importante cercare di capire cosa significhi scandalizzare “i piccoli che credono in lui”!
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LETTURA
Lettura del libro del Siracide 18, 1-14
Colui che vive in eterno ha creato l’intero universo.
Il Signore soltanto è riconosciuto giusto
e non c’è altri al di fuori di lui.
Egli regge il mondo con il palmo della mano
e tutto obbedisce alla sua volontà;
con il suo potere egli è il re di tutte le cose
e in esse distingue il sacro dal profano.
A nessuno è possibile svelare le sue opere
e chi può esplorare le sue grandezze?
La potenza della sua maestà chi potrà misurarla?
Chi riuscirà a narrare le sue misericordie?
Non c’è nulla da togliere e nulla da aggiungere,
non è possibile scoprire le meraviglie del Signore.
Quando l’uomo ha finito, allora comincia,
quando si ferma, allora rimane perplesso.
Che cos’è l’uomo? A che cosa può servire?
Qual è il suo bene e qual è il suo male?
Quanto al numero dei giorni dell’uomo, cento anni sono già molti,
ma il sonno eterno di ognuno è imprevedibile a tutti.
Come una goccia d’acqua nel mare e un granello di sabbia,
così questi pochi anni in un giorno dell’eternità.
Per questo il Signore è paziente verso di loro
ed effonde su di loro la sua misericordia.
Vede e sa che la loro sorte è penosa,
perciò abbonda nel perdono.
La misericordia dell’uomo riguarda il suo prossimo,
la misericordia del Signore ogni essere vivente.
Egli rimprovera, corregge, ammaestra
e guida come un pastore il suo gregge.
Ha pietà di chi si lascia istruire
e di quanti sono zelanti per le sue decisioni.
SALMO
Sal 18 (19)
® I cieli narrano la gloria di Dio.
I cieli narrano la gloria di Dio,
l’opera delle sue mani annuncia il firmamento.
Il giorno al giorno ne affida il racconto
e la notte alla notte ne trasmette notizia. ®
Senza linguaggio, senza parole,
senza che si oda la loro voce,
per tutta la terra si diffonde il loro annuncio
e ai confini del mondo il loro messaggio. ®
Ti siano gradite le parole della mia bocca;davanti a te i pensieri del mio cuore,
Signore, mia roccia e mio redentore. ®
VANGELO
Lettura del Vangelo secondo Marco 9, 42-50
In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettato nella Geènna. E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geènna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue. Ognuno infatti sarà salato con il fuoco. Buona cosa è il sale; ma se il sale diventa insipido, con che cosa gli darete sapore? Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri».