Come è noto abbiamo un sacrestano peruviano e uno eritreo (e prima ce n’era anche uno egiziano). Quando fanno le vacanze, giustamente stanno via un mese. E in Parrocchia cosa succede?
Succede che si va avanti lo stesso. Beh… magari si può pensare che funziona tutto ugualmente solo perché si tratta di un solo mese, ma questa valutazione per ora mi sembra difficile farla. Quello che è certo è che a San Gabriele in questo mese abbiamo affrontato l’ordinarietà e anche la straordinarietà (pensate al Santo Niño) con grande naturalezza.
Oltre alle già collaudate sacriste volontarie che da diversi anni prestano il servizio all’altare quando non c’è Kiflom, si è aggiunta una piccola squadra di “pulizziotte d’assalto”: si sono date appuntamento un pomeriggio alla settimana (più qualche altro giretto quotidiano!) e hanno pulito la chiesa come casa loro, anzi forse anche un po’ di più! Non che io sia andato a vedere come puliscono a casa… ma l’energia e l’amore con il quale si sono date da fare è stato per me veramente ammirevole (anche considerato che… non sono più giovanissime!)
La cosa più incredibile? …che sono venute a ringraziarmi per aver dato loro questa occasione!!! Quasi, quasi dovremmo sperare in vacanze ancora più lunghe… ma a parte le battute mi sembra bello poter dire a tutti che quando si inizia a sentire la chiesa come propria, capitano davvero cose bellissime! Due piccole note: intanto una del quartetto è di Santa Maria Beltrade (si collabora!) e poi tutto è finito con una cena a casa del Parroco… pure quella preparata da loro, davvero con gioia!
don Lorenzo
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