Parola

Martedì della settimana della IV domenica dopo l’Epifania

«Da dove gli vengono queste cose? E che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani? Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?».

Il pregiudizio è che un falegname non possa essere sapiente! Che uno normale non possa essere Dio. Proprio così: tu ci credi che il tuo vicino di casa lo sia?!
dL



Lettura
Lettura del libro del Siracide 39, 12-22

Dopo aver riflettuto, parlerò ancora,
sono pieno come la luna nel plenilunio.
Ascoltatemi, figli santi, e crescete
come una rosa che germoglia presso un torrente.
Come incenso spargete buon profumo,
fate sbocciare fiori come il giglio,
alzate la voce e cantate insieme,
benedite il Signore per tutte le sue opere.
Magnificate il suo nome
e proclamate la sua lode,
con i canti delle labbra e con le cetre,
e nella vostra acclamazione dite così:
Quanto sono belle tutte le opere del Signore!
Ogni suo ordine si compirà a suo tempo!
Non bisogna dire: «Che cos’è questo? Perché quello?».
Tutto infatti sarà esaminato a suo tempo.
Alla sua parola l’acqua si arresta come una massa,
a un detto della sua bocca si aprono i serbatoi delle acque.
A un suo comando si realizza quanto egli vuole,
e nessuno potrà sminuire la sua opera di salvezza.
Le opere di ogni uomo sono davanti a lui,
non è possibile nascondersi ai suoi occhi;
egli guarda da un’eternità all’altra,
nulla è straordinario davanti a lui.
Non bisogna dire: «Che cos’è questo? Perché quello?».
Tutto infatti è stato creato con uno scopo preciso.
La sua benedizione si diffonde come un fiume
e come un diluvio inebria la terra.

Salmo
Sal 32 (33)

   ®    Retta è la parola del Signore e fedele ogni sua opera.

Tema il Signore tutta la terra,
tremino davanti a lui gli abitanti del mondo,
perché egli parlò e tutto fu creato,
comandò e tutto fu compiuto. ®

Il Signore annulla i disegni delle nazioni,
rende vani i progetti dei popoli.
Ma il disegno del Signore sussiste per sempre,
i progetti del suo cuore per tutte le generazioni. ®

Beata la nazione che ha il Signore come Dio,
il popolo che egli ha scelto come sua eredità.
Il Signore guarda dal cielo:
egli vede tutti gli uomini. ®

Dal trono dove siede
scruta tutti gli abitanti della terra,
lui, che di ognuno ha plasmato il cuore
e ne comprende tutte le opere. ®

Vangelo
Lettura del Vangelo secondo Marco 6, 1-6a

In quel tempo. Il Signore Gesù partì di là e venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono. Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: «Da dove gli vengono queste cose? E che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani? Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?». Ed era per loro motivo di scandalo. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua». E lì non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guarì. E si meravigliava della loro incredulità.